Il concorso ha come tema la riqualificazione di un ex stabilimento industriale, inserito nel centro storico di Prato attraverso la sua riconversione in un complesso edilizio residenziale. Il riuso di tale oggetto non poteva limitarsi ad eliminare la patina del tempo e ad attribuire nuove funzioni, ma doveva implicare nel rinnovamento una proposta valida dal punto di vista socio-economico per diventare riferimento culturale per la città. L’attacco a terra che definisce il rapporto tra il complesso edilizio e il contesto cittadino si arricchisce di funzioni attrattive di basso impatto. La proposta progettuale presentata prevede la riorganizzazione funzionale con la creazione di cinque vani scala che consente la suddivisione dei principali piani residenziali (primo e secondo) in unità immobiliari di vari tagli da un minimo di 45 mq. fino agli appartamenti da 130 mq. Mantenute le preesistenze ed evidenziate con interventi di valorizzazione, il resto del complesso nella proposta è avvolto da una cortina in bronzo che racchiude il volume edilizio mantenendo in piedi l’intero impianto strutturale, alla ricerca di un dialogo cromatico con la pietra forte e il travertino. La corte principale, ingresso ai loft è il centro intorno al quale i vari materiali dialogano tra loro e con l’immagine riflessa nel bacino d’acqua.