La scelta progettuale proposta per il concorso è stata quella del monolite con la volontà di creare un segno architettonico riconoscibile, nonostante le ridotte dimensioni dell’edificio, e che non si ponesse in competizione per forme e materiali con i superyacht circostanti.
Il volume costituito dai tre piani fuori terra è, per la maggior parte, racchiuso in una “pelle” costituita da pannelli modulari metallici sia pieni che traforati in diverse tonalità di colore bianco e avorio. Questo rivestimento, oltre a caratterizzare fortemente l’edificio, funge da schermo solare per le vetrate poste al primo e al secondo piano. L’edificio si apre sul lato ovest andando a creare un cannocchiale visivo aperto sul mare e sul tramonto. Questa soluzione, soprattutto in caso di riconversione dell’edificio, conferirà un forte impatto visivo agli ambienti interni.